Conoscete per caso un certo Mimmo Corcione? Ebbene, se amate la buona cucina secondo me dovreste. Io l'ho scoperto per caso in cerca di video ricette e ormai sono un'appassionata del suo canale. Il signor Corcione possiede quell'amore viscerale per la cucina che è quasi contagioso. E così, mentre lui armeggia tra i fornelli, si riesce persino a rubare il profumo del suo basilico fresco o di una caciotta affumicata che fa capolino dal tavolo della sua cucina. Ma quello che amo di più è la semplicità e genuinità dei suoi piatti, raccontati con tanta schiettezza e - in fuori onda - mangiati avidamente!!! Un po' di tempo fa mi sono quindi decisa a realizzare una delle sue tante ricette, ma la lista di quelle che vorrei provare si allunga ogni giorno di più. Con questo cavallo di battaglia partecipo al contest di Max - Un coccio al mese per 12 mesi - per il mese di settembre.
Ingredienti:
400 gr di polipetti
300 gr di pomodori san marzano
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino
prezzemolo fresco
olio
sale
Ho seguito alla lettera le indicazioni di Mimmo, che vi ripropongo il più fedelmente possibile.
In un pentolino far soffriggere l'aglio e il peperoncino con circa due cucchiai di olio. Quando l'aglio si è dorato, aggiungere i polipetti. Non so dirlo in napoletano, ma pare che il polpo debba cuocere dentro il suo brodo, quindi non aggiungere assolutamente alcun liquido. Quando inizierà a cambiare colore, ambrandosi, coprite il recipiente con un coperchio. Intanto prendete il vostro bel ciuffo di prezzemolo e tagliate i gambi, sminuzzateli e aggiungeteli al polpo. Successivamente, quando il polpo avrà rilasciato parte del suo liquido di cottura, aggiungere i pomodori, mescolare, coprire e abbassare la fiamma. Quando anche il pomodoro avrà rilasciato il suo liquido, salare con parsimonia. A questo punto chiudere nuovamente e cuocere per circa 35-40 minuti. I pomodori si saranno totalmente disfatti e il sugo avrà assunto un colore scuro e sarà sicuramente profumatissimo! A fine cottura aggiungere le foglie di prezzemolo tritate e portate in tavola. Buonissimi!
Azz! Nientedimeno! Che piattino meraviglioso in cui già mi immagino lì concentratissima a intingere filoni interi di pane. perchè i polipetti sì, buonissimi per carità, ma quel sughetto meraviglioso tutto intorno...ragione per cui un piatto del genere va mangiato nell'intimità della propria casa e lontano da occhi indiscreti che metti che uno ti dica: "eh ma la scarpetta non si fa" o che il cameriere frettoloso (come troppo spesso succede) ti porta via il piatto non appena hai addentato l'ultimo polipetto e poggi la forchetta sul piatto nell'intento di sostituirla con un degno pezzo di pane con cui aspergere fino all'ultimo residuo di sugo?? e che nun je meni??)
RispondiEliminaQuanto al signor Corcione, confesso la mia ignoranza ma no, non lo conosco, anche se il nome non mi è nuovo. ma mi hai fatto venire la curiosità di farlo! e pure l'idea, forse, di partecipare pure io al contest di max col pollo di ieri...che dici faccio in tempo? mo' ce provo!
Bacioni grandi cara, carissima giulia e buona giornata!!
Ma si che fai in tempo!!! La ricetta è ottima per il contest e poi hai usato proprio il coccio o sbaglio?
EliminaCon quel bel sughetto si potrebbero condire anche du' vermicelli, come suggerisce il buon Mimmo. Ma direi che anche il filoncino intinto sarebbe una degna fine... Comunque - da un po' di tempo a questa parte - ho iniziato a farmi pochi problemi circa l'etichetta a tavola. Anzi, frequento solo "bettole" e "luoghi malfamati" in cui è possibile persino leccare il piatto!!!! ahahah, scherzo, ma l'idea è quella...
Un bacione e buona giornata!
è sicuramente un cavallo di battaglia...Un piatto questo che adoro. Grazie e alla prossima. Ciao.
RispondiEliminaE' sempre un piacere partecipare al tuo contest, dovresti rinnovarlo anche per il 2013!! :D
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